TASER E TIRAPUGNI IN 3D, DENUNCIATI TRE MINORENNI
VERONA - Avevano con sé un tirapugni e un taser elettrico i due giovani che una pattuglia della polizia locale ha fermato in centro a Verona. La scoperta casuale avvenuta durante la consueta attività di controllo del territorio ha portato all’individuazione di un laboratorio artigianale abusivo nella casa di un altro minorenne. Qui con una stampante 3D erano costruiti taser elettrici modello “Warning arc” senza sparo ma con funzione di intimidazione che mostra un arco elettrico per far desistere l’aggressore e tirapugni in fibra di carbonio per poi essere venduti nel mercato illegale. Nella casa c’erano anche altri tre taser e quattro tirapugni appena stampati, pronti per essere immessi sul mercato.
I tre giovanissimi sono stati segnalati alla procura del minori di Venezia. Quelli identificati tra le vie del centro perché senza motivo avevano armi o oggetti che potevano essere usati per offendere, il terzo per detenzione abusiva di armi.
Attraverso ulteriori accertamenti, la polizia locale scaligera ha recuperato altri taser e tirapugni a casa di diversi acquirenti.
La presenza di un mercato di armi improprie prodotte ed acquistate da minorenni ci spinge a porci delle domande in primis come genitori riguardo la vigilanza e la vicinanza ai nostri figli. – Commenta l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi - Cosa veramente sappiamo di loro? Quanto sappiamo cogliere dai segnali che ci lanciano? Quanto i giovani sono consapevoli delle conseguenze delle loro azioni? Fare squadra tra istituzioni e società civile, scuola, realtà sportive ed educative in genere, è quanto mai necessario e urgente.