GIALLO NEL VICENTINO, SI PENSA A UN'AGGRESSIONE
VICENZA - E’ durata oltre sei ore l’autopsia sul corpo di Diana Canevarolo, la donna di 49 anni trovata all’alba di giovedì scorso in una pozza di sangue nel cortile di casa a Torri di Quartesolo e deceduta due giorni dopo nel reparto di rianimazione del San Bortolo.
Secondo le prime indiscrezioni confermate dal legale del marito e del figlio, Cesare Dal Maso, sembrerebbe da escludere l’ipotesi di una caduta accidentale, anche perché la finestra del primo piano era chiusa e il tetto inaccessibile.
Nel corso dell’esame autoptico, sul corpo della donna oltre alla profonda lesione cranica che ne avrebbe causato il decesso sarebbe stato notato anche un segno sul collo.
In attesa dell’esito dell’autopsia, l’indagine rimane aperta a 360 gradi. Pur senza escludere alcuna ipotesi, la polizia si sta indirizzando verso l’aggressione violenta.
Gli inquirenti hanno svolto più di un sopralluogo nell’appartamento di via Zara, hanno analizzato le immagini degli impianti di videosorveglianza privati, sentito i famigliari e i vicini di casa.
E’ probabile che nelle prossime ore, la Procura di Vicenza apra un fascicolo per omicidio contro ignoti.