OCCUPAZIONE NO TAV: SCATTANO LE PRIME 24 DENUNCE
Sono 24 al momento i NO TAV denunciati per l’occupazione del bosco a Cà Alte a Vicenza e i numeri sono destinati a salire. I reati contestati vanno dall'occupazione di terreni all'interruzione di pubblico servizio, alla violenza privata.
Nel mirino delle forze dell’ordine, coloro che si sono incatenati all’esterno dell’area verde per impedire l’inizio dei lavori dell’alta velocità e che sono stati portati in Questura per l’identificazione martedì 8 luglio. Sotto esame delle forze dell’ordine tutti i filmati raccolti in quelle ore.
Tra loro ci sono sia volti noti del Bocciodromo e di altri centri sociali del Nordest sia ambientalisti de "I boschi che resistono", l'assemblea di cittadini nata per proteggere gli alberi di Ca' Alte e del Bosco Lanerossi ai Ferrovieri, anche quello occupato.
Da dopo lo sgombero, la zona continua ad essere blindata, presidiata da polizia, carabinieri e vigili del fuoco che controllano il continuo viavai di mezzi di cantiere e operai e tengono monitorati i manifestanti.