PARTE IL RESTAURO DEL CAVALLO COLOSSALE DI CANOVA
Per oltre 50 anni un grande gesso di Antonio Canova è rimasto nei depositi del Museo Civico di Bassano del Grappa ma ora è pronto a tornare sotto i riflettori... tutto intero. Eh sì, perché il Cavallo Colossale di Canova dal 1969 è smembrato, in attesa di essere ricomposto e mostrato al pubblico.
Si tratta di un modello in gesso dipinto a finto bronzo, tra le ultime opere del maestro, realizzato intorno al 1821. Colossale di nome e di fatto, dal momento che misura 4 metri per 5 e pesa circa 2 tonnellate. Sopravvissuto ai devastanti bombardamenti del 24 aprile 1945 è stato poi smontato, in accordo con la Soprintendenza dell'epoca.
Il progetto di ricomposizione, annunciato dall'amministrazione Pavan e raccolto da quella a guida Finco, grazie ad un investimento di 340 mila euro, si propone di restaurare e rimettere in piedi il cavallo.
Ultimati i lavori, l'opera troneggerà all'ingresso del piano nobile del Museo Civico, dove per i prossimi mesi sarà visibile in realtà aumentata, attraverso l'applicazione della struttura.
In questo modo Bassano si avvia a diventare una capitale canoviana, assieme alla poco distante Possagno.