SEQUESTRO DI AVORIO:NEL VICENTINO 170 CHILI IN CASA
Aveva 80 oggetti in avorio di elefante africano nella sua abitazione dal peso totale di 170 chili. Un cittadino di origini cinesi è stato denunciato e tutto il materiale, di presunta provenienza cinese, è stato sequestrato. L’operazione è collegata ad un'indagine di natura fiscale svolta nell’anconetano, dalla Guardia di Finanza di Senigallia. I carabinieri di Vicenza avevano denunciato l'uomo per importazione e detenzione illegale di manufatti in avorio di esemplari appartenenti alle specie protette. Unitamente a reperti di elevato valore artistico-culturale, tra i quali zanne incise con figure orientali, una katana, intagli raffiguranti animali e natura morta, sono state trovate due zanne grezze di elefante africano e un corno di rinoceronte nero, sottoposte a tutela a livello europeo in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione. La caccia di frodo agli elefanti e il traffico di avorio, trainati dalle richieste del mercato nero asiatico, si attestano ancora su livelli pericolosamente elevati. L’Unione Europea applica una normativa molto stringente in questo ambito e nel dicembre del 2021 ha ulteriormente inasprito le proprie norme sul commercio di avorio. Tra le innovazioni più significative, sono stati vietati gli scambi all’interno dell’UE, l’esportazione e l’importazione per fini commerciali, sia di avorio grezzo che di prodotti lavorati contenenti avorio. I beni del valore complessivo di circa 5 milioni di euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo a fini di confisca, per assicurare all'Erario almeno un parziale risarcimento del danno causato dalla frode.