TRUFFE VIA MAIL IN AUMENTO: ECCO COSA FARE
Sono in aumento le truffe via e-mail. A lanciare l’allarme questa volta è Confindustria Vicenza.
Sono numerose le aziende che hanno ricevuto tramite posta elettronica richieste di pagamento per la registrazione di un brevetto o di un marchio. E-mail che, pur sembrando impeccabili, sono in realtà contraffate.
Intestazioni, riferimenti e linguaggio sono corretti ma a un certo punto, si richiede un versamento di circa 1800 euro a un Iban riferibile a un conto bancario polacco, slovacco o tedesco.
La truffa ha coinvolto anche Confindustria Vicenza che ha quindi deciso di rilanciare le indicazioni del Ministero delle imprese e del made in Italy.
E’ bene ricordare che i versamenti delle tasse di deposito avvengono esclusivamente attraverso Modello F24 o attraverso la piattaforma Pago PA. Si raccomanda inoltre, in caso di ricezione di queste comunicazioni, di girarle in copia alla Linea Diretta Anticontraffazione e in caso di dubbio contattare il ContactCenter dell’ufficio italiano brevetti e marchi.