CITTADELLA, SALVEZZA ULTIMO ATTO: VINCERE E SPERARE
Contro il Bari è tornato quel successo in casa che mancava da mesi. Ma non si può festeggiare nulla, perché martedì sera in serie B si gioca l'ultimissima giornata, quella rinviata ad aprile per la morte di Papa Francesco, e la sfida al Tombolato con la Salernitana è molto più che un dentro o fuori per il Cittadella.
Salvarsi o retrocedere: in novanta minuti si decide tutto. Perché con solo 90 minuti da giocare, la sfida salvezza non è mai stata così incerta, lo scontro diretto può dire molto ma con 5 squadre racchiuse in un solo punto tutto può ancora accadere. Vincere è imprescindibile per la squadra di Dal Canto: senza i tre punti, la retrocessione è matematica. Ma la vittoria potrebbe anche non bastare, perché nell'ultimo turno bisogna anche calcolare i risultati delle concorrenti.
Se il Cittadella batte la Salernitana, nella migliore delle ipotesi , potrebbe arrivare alla salvezza diretta se e solo se nessuna fra le altre squadre (Brescia, Sampdoria e Frosinone) riuscirà a vincere. Difficile che accada, ma chissà. Altrimenti i granata potrebbero comunque chiudere in zona playout e poi giocarsi tutto nello spareggio: se gli uomini di Dal Canto vincono, e una o due squadra tra Brescia, Frosinone e Sampdoria non riusciranno a incamerare i tre punti, il Cittadella potrà piazzarsi almeno in quartultima posizione, rimandando tutto all'ultimo atto salvezza. In qualunque altro caso, con un pareggio o peggio, ovviamente con una sconfitta, per il Citta sarà retrocessione in C, stante la penultima posizione ora occupata in classifica. Ma la vittoria sulla Salernitana potrebbe non essere sufficiente: se i granata vendicheranno l'incredibile sconfitta patita a Salerno in pieno recupero, ma tutte le altre tre concorrenti vinceranno le loro gare, sarà comunque terza serie. Arriva la serata della resa dei conti: vincere, innanzitutto, e poi si vedrà se la luce della speranza di salvare la categoria rimarrà accesa.