GAME OVER: IL CITTADELLA DOPO 9 ANNI SPROFONDA IN C
Game over: allo stadio Tombolato, dopo gli ultimi 94 minuti del campionato, cala il sipario definitivo sulla stagione, e pure sulla permanenza in categoria. Il Cittadella saluta la Serie B dopo nove anni, due finali playoff perse per agguantare persino la serie A (contro Verona e Venezia) e al culmine di una delle stagioni più nere e difficili dell'ultimo trentennio. Non sono bastati due allenatori, Gorini e Dal Canto, per salvare una squadra che raramente - ammissione del tecnico dopo il triplice fischio definitivo - ha dato nell'arco della stagione l'impressione di avere lo spirito e le carte in regola per potercela fare. Il de profundis arriva contro la Salernitana in uno scontro diretto che avrebbe potuto spalancare qualunque finale, non però mancando la prima condizione necessaria: vincendo 2-0, i campani si assicurano i playout, mentre i granata masticano amaro, chiudono al penultimo posto e finiscono in terza serie, insieme a Cosenza e Sampdoria, senza nemmeno stare a considerare i risultati delle concorrenti.
L'epilogo finale è l'ennesima riconferma di una squadra molle e che ha chiuso il campionato in picchiata. A febbraio la situazione era quasi tranquilla, pur con una classifica cortissima, poi il rettilineo verso il traguardo è stato costellato di buche e inciampi clamorosi: sette sconfitte nelle ultime dieci gare, una sola vittoria, troppi errori e tanti rimpianti.
Il primo gol della serata arriva dal mancino di Hrustic all'11mo minuto: piazzato dal limite, traiettoria perfetta, e lo 0-1 è cosa fatta. Il Cittadella poca cosa, fino al raddoppio che chiude definitivamente i conti: al 75' Simy cala il sipario in contropiede, fa 0-2 e arrivederci e grazie. La Salernitana si giocherà la salvezza nei playout col Frosinone, il calcio morigerato ed efficace del Cittadella quest'anno non ha pagato. Salta quindi il derby col Padova, che tornerà in B senza incontrare i cugini. E anche questa, in casa granata, è una delusione fortissima.