LA PALLAVOLO ITALIANA (E VENETA) DOMINA NEL MONDO
Per la prima volta nella storia della pallavolo, l'Italia sale due volte nello stesso anno sul tetto del mondo: prima con la nazionale femminile di Velasco, ora anche con quella maschile di Fefè De Giorgi. Una vittoria leggendaria, un momento unico e magico per il movimento sportivo tricolore. E nel 3-1 contro la Bulgaria, c'era anche molto di Veneto e di Padova nel successo azzurro al mondiale filippino. Veronese è Alessandro Michieletto, premiato come miglior giocatore del torneo iridato. padovano doc è invece Fabio Balaso, eletto miglior libero del mondo. Lui, che oggi milita nella Lube, era stato lanciato in Superlega proprio dalla Pallavolo Padova quando non era nessuno, così come i compagni Mattia Bottolo, bassanese pure lui oggi alla Lube, e il genovese Luca Porro, che proprio ora ha lasciato i bianconeri per accasarsi a Modena. Tutti e tre scoperti dal diesse padovano, Stefano Santuz, che forse oggi si gode un successo anche in minima parte personale.
Il bis del titolo mondiale al maschile, secondo consecutivo per i ragazzi azzurri e quinto complessivo nella storia, arriva poche settimane dopo quello della Nazionale femminile, che è pure campione olimpica in carica e detentrice della Nations League. Un primato mondiale a tutto tondo, per la nostra Italia pallavolistica, che piazza anche nell’under 21 le ragazze in cima al mondo e i ragazzi vicecampioni. Uno strapotere che forse oggi fa impallidire persino quella "generazione di fenomeni" degli anni Novanta della quale proprio De Giorgi era uno degli interpreti più illustri.