PARMA IN A, COMO QUASI: VENEZIA KO TRA LE POLEMICHE

La corsa alla serie A diretta è ormai decisa. Il Venezia perde a Catanzaro, naufraga dell'acqua alta del Ceravolo e nelle contestate decisioni arbitrali, e in un colpo solo permette al Parma di festeggiare il ritorno nella massima serie con due turni di anticipo, e al Como di metterci un piede e mezzo battendo il Cittadella allo scadere. Dopo un primo tempo combattuto, la gara si accende veramente solo nella ripresa: i granata passano in vantaggio al minuto 71, quando con una splendida azione l'attaccante Pittarello riesce a concludere in un nugolo di maglie lombarde, e approfittando di un rimpallo beffa il portiere di casa. la gioia del Cittadella però dura poco, il Como risponde immediatamente al 73° e pareggia i conti con Verdi, che riesce dal limite dell'area a trovare il mancino preciso che batte Kastrati alla sua sinistra. Il Cittadella si difende con grinta e sfodera una delle migliori prestazioni stagionali, ma non basta, perché al 94esimo, in un'azione viziata probabilmente da un paio di contatti irregolari, i lariani ribaltano il risultato con Goldaniga e ora sono ad un passo dalla serie A, con quattro punti di vantaggio sul Venezia e solo due gare rimaste da giocare. A Catanzaro si sapeva che sarebbe stata una battaglia, contro una delle miglior formazioni della categoria, ed è un peccato che alla fine a risultare determinanti siano state le decisioni arbitrali. I calabresi passano in vantaggio dopo cinque minuti con Pontisso, che si coordina di testa e spiazza Joronen alla prima occasione utile. Al quarto d'ora, però, la squadra di vanoli pareggia subito con il terzino Idzes, che riceve la sponda di Pohjanpalo e a due passi dalla porta insacca l'1-1. Il preludio a una gara spettacolare è raffreddato però da un violentissimo temporale, che costringe l'arbitro Ayroldi a sospendere l’incontro per quasi un’ora. Quando si riprende, con notevoli difficoltà di tenuta del campo, ad inizio ripresa il Venezia ribalta il risultato con la clamorosa doppietta Idzes, difensore indonesiano che risolve in mischia per quella che sembra una giornata di grazia. E invece nel finale succede di tutto: Sverko rimedia il secondo giallo e lascia il Venezia in dieci (con molti dubbi), Iemmello pareggia i conti con una bella girata di testa e poi, nel finale, accade l'episodio più controverso. Con questo contatto in area, Ayroldi assegna nel recupero un calcio di rigore, giudicate voi: Joronen respinge il penalty di Iemmello, ma l'arbitro fa ripetere per l'ingresso in area di un paio di veneziani. Penalty ribattuto, gol del 3-2 e tutti a casa. Così, però, fa veramente male.