CEDOLARE SECCA ESTESA AI CONTRATTI DEL 2024
Il taglio delle tasse per i lavoratori del commercio si estende. Nella manovra di bilancio in approvazione in queste ore c'è anche il subemendamento relativo ai rinnovi contrattuali nel terziario. Una misura che potrebbe sembrare di piccola entità e che, invece, riguarda milioni di dipendenti.
A rivendicare questo risultato Confcommercio, che da tempo ha avviato un importante dialogo con le istituzioni. Anche per i contratti del commercio firmati nel 2024, insomma, si prevede una detassazione delle spese, con l'introduzione della cedolare secca al 5%.
Una modifica rilevante, considerando che nel terziario e nei servizi lavorano quasi 5 milioni di dipendenti, circa 70 mila nella sola provincia di Padova.
In altre parole il taglio delle tasse e la cedolare secca del 5%, inizialmente previsti per i rinnovi contrattuali sottoscritti nel 2025 e nel 2026, vengono estesi anche a quelli del 2024. Questo significa meno tasse da pagare per i lavoratori del commercio, i più diffusi nelle aziende italiane, e soldi in più a disposizione delle famiglie.