FONDI AGRICOLI UE: SCOPERTA TRUFFA, 48 INDAGATI
La Guardia di Finanza di Padova ha denunciato 48 imprenditori agricoli per associazione a delinquere e truffa aggravata e disposto il sequestro preventivo di beni dal valore complessivo di 17,2 milioni di euro. Quattro anni di indagini avviate nel 2021 per chiudere il cerchio e scoprire il sistema di truffa e il giro d’affari milionario avviato da due imprenditori padovani nel 2017 a danno dei fondi per l’agricoltura erogati dell’Unione Europea. Frode che origina dal frazionamento di un’azienda padovana in 12 imprese agricole di comodo “dislocate” in Veneto e in tutta Italia, questo per eludere i limiti imposti sugli aiuti diretti che fissano il tetto massimo di 500 mila euro per singola azienda. Così facendo, grazie al frazionamento il vertice aziendale padovano, percepiva finanziamenti che nel tempo hanno raggiunto quota 20 milioni di euro. Inoltre sempre per garantirsi ulteriori profitti grazie a numerosi imprenditori agricoli compiacenti del Nord Italia , i due ideatori della truffa per eludere il divieto di pascolamento svolto da terzi vietato da normativa nazionale dal 2015, incassavano anche in questo caso contributi senza averne diritto. Nel dettaglio gli imprenditori complici del raggiro ottenevano dai due padovani formalmente terreni , stalle , bestiame , personale e servizi amministrativi così da poter avanzare richiesta di contributi senza in realtà svolgere alcuna attività di pascolo. Attività che veniva realizzata invece dagli ideatori della truffa che in più incassavano canoni di locazione dei terreni di pascolo a prezzi molto vantaggiosi. A conclusione delle indagini gli agricoltori implicati nella vicenda sono stati segnalati alla Procura per danno erariale pari a 32,1 milioni di euro.