ANNI DI LOTTE, REAZIONI ALLA SENTENZA STORICA PFAS
Veneto (e non solo) e avvelenato 350 mila cittadini, si inizia già a pensare ai prossimi passi da compiere.
11 manager su 15 dell’ex Miteni di Trissino in provincia di Vicenza sono stati condannati a 141 anni di carcere complessivi, 20 in più rispetto a quelli chiesti dall’accusa. Decine i milioni di euro di risarcimento danni per oltre 300 parti civili fra privati ed enti pubblici. Alla Regione Veneto 6,5 milioni, all'agenzia per l'ambiente Arpav 800 mila euro mentre per le singole persone, in particolare anche le "Mamme no PFAS", i risarcimenti vanno dai 15 ai 20 mila euro. Così come sono stati ristorati comuni, società idriche e Provincia di Vicenza, quest’ultima con circa 160 mila euro.
Un caso che era scoppiato nel 2013, quando la Regione Veneto venne informata dal Ministero dell'Ambiente sulla presenza di Pfas in concentrazioni "preoccupanti" nelle acque potabili di alcuni comuni, che ha dato il via alla battaglia dei movimenti ambientalisti. E' stato un vero e proprio maxiprocesso, durato 5 anni con 134 udienze complessive. Ora si deve pensare alla bonifica.
Soddisfazione bipartisan dalla politica regionale, che da sempre ha combattuto la battaglia contro la Miteni dalla stessa parte. Ma la battaglia deve esserci anche in Europa contro queste sostanze che stanno inquinando il pianeta.