LA DESTRA VINCE IN CALABRIA, ORA AVANTI I CANDIDATI
Due su due: dopo le Marche, anche la Calabria rimane al centrodestra, che stravince alle regionali ma tentenna ancora sui nomi degli ultimi tre candidati. Perché non è ancora arrivata, l’investitura ufficiale di Alberto Stefani a candidato del centrodestra per le regionali venete? La situazione, si vocifera tra i corridoi della politica,. non dovrebbe essere in bilico tanto che – ufficiosamente - il tour elettorale del deputato padovano è già cominciato nel fine settimana appena concluso.
Se gli alleati attendono, per formalizzarne la discesa in campo verso la corsa alle regionali del 23 e 24 novembre, è perché in Puglia una quadra non si era ancora trovata, fino a domenica: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega vogliono annunciare i tre candidati, compreso anche quello campano, tutti insieme. Ma nel fine settimana è arrivato il passo indietro di Mauro D’Attis, coordinatore regionale di Forza Italia: “Candidatura troppo tardiva, rifiuto”, avrebbe detto il forzista, e come dargli torto visto che alle elezioni, pure lì, manca praticamente un mese e mezzo e lo schieramento non parte certo come favorito. Il centrodestra ha virato allora su Luigi Lobuono, civico vicino agli azzurri: quando anche questo andrà al suo posto, tutti i tasselli saranno pronti e le candidature saranno ufficializzate.
Il tutto, mentre si sono chiuse anche le elezioni regionali in Calabria, dove i dubbi della vigilia sono stati spazzati già dai primi exit poll all’inizio dello spoglio delle schede: dopo la conferma del meloniano Acquaroli nelle Marche, riconferma a furor di popolo per l’uscente Roberto Occhiuto, a capo della giunta di Catanzaro, nonostante un avviso di garanzia che ancora pende sulla sua testa. Nulla da fare per il campo largo: il pentastellato Pasquale Tridico chiude con una distanza abissale nei consensi.
E ora si va avanti: nel prossimo fine settimana toccherà quindi alla Toscana, andare alle urne e scegliere il proprio governatore. E da lì si salterà avanti di un mese, arrivando per l’appunto a fine novembre ai seggi di Veneto, Puglia e Campania. Il lungo autunno elettorale, sta entrando pienamente nel vivo.