UCRAINA, ALTRA NOTTE HORROR, COLPITE KIEV E ODESSA
In Ucraina non c’è giorno in cui non si contino morti e feriti.
Negli attacchi della notte scorsa due persone hanno perso la vita mentre una quindicina sono state trasportate con urgenza negli ospedali. Questi i danni provocati da quello che l’Aviazione ucraina ha dichiarato essere il più grande attacco notturno con droni dall’inizio della guerra. L’esercito russo ha dispiegato sette missili e oltre 300 droni, la maggior parte dei quali però è stata abbattuta o neutralizzata con sistemi di guerra elettronica. Una difesa efficacie ma incompleta.
Ad essere colpite sono state in particolare le città di Kiev e di Odessa. Il governatore della città affacciata sul Mar Nero, Oleg Kiper, ha fatto sapere che sono stati danneggiati un ospedale ostetrico, un pronto soccorso e vari edifici residenziali.
Immediata anche la risposta di Zelensky che ha lanciato l’ennesimo appello al resto del mondo. Lo ha fatto con un post su X chiedendo che la risposta agli attacchi russi non sia il silenzio. Chiamati in causa ancora una volta gli Stati Uniti e l’Europa, a cui Zelensky chiede di essere forti e di mediare la pace con la Russia.
La situazione rimane però complessa. Gli attacchi russi hanno avuto un netto cambio di marcia dopo che Kiev ha colpito una quarantina di arei da guerra russi ad inizio mese. Una sorta di vendetta che preannuncia un’offensiva di Mosca durante l’estate. Secondo le informazioni in mano all’intelligence ucraina, la Russia cercherà nei prossimi mesi di dare una spallata decisiva in regioni quali Donetsk, Dnipropetrovsk e Sumy.