CENTRI ESTIVI, UNA SPESA CHE PESA ALLE FAMIGLIE
I centri estivi diventano sempre più cari. Con la fine dell’anno scolastico ormai alle porte, molti genitori devono affrontare un problema concreto: come organizzare le giornate dei figli mentre loro sono a lavoro. Una delle soluzioni più diffuse è il centro estivo. Ma quanto costa?
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, le tariffe variano in base a diversi fattori. Rispetto allo scorso anno, si registra un calo del costo settimanale per il tempo pieno. Tuttavia, i prezzi per la mezza giornata e per le formule ridotte, che non comprendono il pranzo, sono aumentati.
La spesa finale dipende anche dalla fascia ISEE della famiglia, e le differenze tra centri pubblici e privati restano marcate. A pesare sono la qualità delle strutture, il numero degli operatori e la tipologia di attività ludiche e socio-educative proposte.
In salita anche i costi dei centri estivi tematici, ovvero quelli che promuovono attività specifiche come corsi di inglese, laboratori artistici o attività sportive.
Guardando le cifre su base mensile, per molte famiglie si arriva a spese difficili da sostenere. E così, cresce il ricorso a soluzioni alternative: dalle “tate condivise”, che si occupano di piccoli gruppi di bambini, alla turnazione delle ferie dei genitori per gestire i figli, fino al fondamentale aiuto di nonni e parenti.
Nonostante alcune famiglie cerchino di reinventarsi con soluzioni pratiche per affrontare l’estate, conciliare le esigenze familiari con quelle economiche resta una sfida sempre più complessa.