SINDACATI CONTRARI AL CCNL DEL PERSONALE SANITARIO
I sindacati Cgil e Uil sono coesi nel contestare la preintesa del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della sanità pubblica. Il documento non è stato firmato da nessuno dei due sindacati confederali.
I sindacati definiscono il CCNL un contratto a ribasso, incapace di perseguire i tempi che stiamo vivendo, dove il personale sanitario, che gioca una parte fondamentale nella nostra società, è allo stremo. Alessandra Stivali, segretaria Cgil Padova e Francesco Scarpelli, segretario Uil Padova, ribadiscono il no alla preintesa, a loro detta uno schiaffo alla dignità del personale sanitario.
Gli aumenti salariali corrispondono a 40 euro lordi per infermieri e 30 euro lordi per OSS. Aumenti decisamente non in linea con l’inflazione in corso. La mobilitazione dei sindacati interessa anche la politica nazionale e regionale, che a loro opinione continua a lavarsi le mani, causando un progressivo smantellamento della sanità pubblica. Accusano anche il termine “eccellenza veneta” con cui i politici regionali chiamano il sistema sanitario regionale, quando invece la situazione è ben diversa.
Le confederazioni si sono riunite in un flash mob davanti alla sede dell’Ulss 6 Euganea in via Scrovegni. A partecipare è stato anche il segretario provinciale Cgil Alfredo Sbucafratta.