EUGANEO VERSO LA SERIE B MA GLI OSTACOLI SONO TANTI
Che il Padova sia tornato in serie B ormai lo si sa da una ventina di giorni, il problema però è che il suo stadio non ha ancora fatto il salto di categoria. L’impianto necessita di adeguamenti urgenti, necessari per ottenere l’omologazione al campionato cadetto.
Una nuova recinzione e una paratia anti-invasione sono i lavori più urgenti richiesti dalla Prefettura che dovranno essere realizzati entro il prossimo 23 maggio. Degli interventi ritenuti più che mai necessari per evitare episodi simili a quello avvenuto poco più di un anno fa durante la finale di Coppa Italia. In quell’occasione, un folto gruppo di ultras catanesi sfondò il cancello d’accesso al campo del settore ospiti e lanciò mortaretti, fumogeni e petardi in direzione della Tribuna Est, occupata dai supporter padovani.
Dopo più di dodici mesi dall’accaduto nulla si è mosso e l’impianto aspetta ancora di essere adeguato in termini di sicurezza.
La pressione sta salendo, il tempo è poco e il rischio di giocare parte della stagione fuori dalle mura amiche rimane sempre sullo sfondo.
Ad ogni modo, all’Euganeo sono previsti anche altri interventi importanti. Primo fra tutti il rinnovo dell’illuminazione nell’impianto. La volontà è quella di sostituire del tutto il sistema attuale, che al momento si basa su 4 torri faro, con dei nuovi proiettori a led.
Un progetto dal costo di 500mila euro composto da diverse fasi che dovrebbe essere in parte realizzato entro giugno. L’Euganeo avrà così un sistema dal notevole risparmio energetico e una migliore visibilità in campo.
Un’altra questione su cui rischia di esplodere la polemica politica in città, dove gli animi tra maggioranza e opposizione sono già tesi rispetto al tema della zona rossa all’Arcella.