L'ADDIO A LORENZO, UCCISO FUORI DALLA DISCOTECA
Il carro funebre è arrivato davanti alla Chiesa Ortodossa di Loreggia poco dopo le 14.30. Ad attenderlo c’erano già centinaia di persone che però diventeranno più di un migliaio di lì a pochi minuti.
Due comunità, quella di Loreggia e quella di Trebaseleghe, unite per dare l’ultimo saluto a Lorenzo Cristea.
La sua vita si è spezzata a soli 20 anni in quel maledetto sabato notte, tra il 3 e il 4 maggio, al parcheggio della discoteca Baita al Lago di Castelfranco Veneto.
Ucciso da quattro coltellate solo per una banale lite scoppiata in una serata che avrebbe dovuto essere di divertimento con gli amici.
E sono stati proprio gli amici più stretti di Lorenzo a scortare la bara fino all’interno della chiesa, seguiti dalla sua mamma e dal suo papà.
Chi non è riuscito a entrare ha seguito le esequie dal piazzale, dove erano stati installati altoparlanti in previsione dell’afflusso che tutti immaginavano sarebbe stato importante.
“Riflettete sulle vostre azioni. Non lasciatevi trascinare dall’indifferenza, cercate la vostra anima e la vostra serenità” sono le parole che ha rivolto ai giovani presenti il celebrante, che poi ha ricordato Lorenzo: “siamo certi che lui, ragazzo generoso e responsabile, starà bene in un posto migliore”.
Al termine del rito, il corteo funebre ha raggiunto il cimitero di Borgoricco, dove Lorenzo riposerà.
Mentre rimarranno l’amarezza e l’incomprensione per una vita spezzata a soli 20 anni per una banale lite in discoteca in una notte di divertimento.