MANCANO AUTISTI, PREMI A CHI NON VA IN PENSIONE
Scarseggiano gli autisti e per BusItalia è una vera e propria corsa contro il tempo. All’appello mancano almeno 40 autisti tra bus e tram. Le assunzioni procedono a rilento anche attraverso il percorso di Academy interno all’azienda, che offre gratuitamente la patente a chi si iscrive.
Nell’attesa, BusItalia sta cercando una soluzione provvisoria, cominciando a contattare tutti gli autisti che dovrebbero andare in pensione entro la fine dell’anno e proponendogli di rimandare il pensionamento almeno di qualche mese. In cambio, un cospicuo incentivo economico mensile.
I sindacati sono stati informati della strategia e in molti la definiscono giusta e legittima: si tratta di personale esperto e formato, in grado di garantire continuità al servizio in un momento critico per il trasporto pubblico locale.
Ma il problema resta: tra le preoccupazioni principali l’attivazione della nuova linea del tram di Padova, che richiederà ulteriore personale, rischiando così di sovraccaricare un organico già sotto stress.
Nel frattempo si lavora anche a un rinnovo del contratto di secondo livello, per rendere più attrattivo il mestiere di autista, sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda i turni di lavoro, allo scopo di incentivare l’ingresso di nuovi conducenti.