MINORENNE MOLESTATA SUL BUS: NON È UN CASO ISOLATO
Mai voltarsi dall’altra parte. I palpeggiamenti subiti da una 17enne su un bus di linea a Padova da un 22enne mentre si recava a scuola, hanno permesso di accendere i riflettori rispetto a una realtà che parla di un caso non isolato. Sembra infatti che quanto vissuto dalla giovane studentessa non sia il primo e unico episodio avvenuto in un luogo pubblico , sui mezzi di trasporto padovani in questo caso. A denunciare la situazione inaccettabile è il Centro Veneto Progetti Donna che lavora da anni affinché la violenza contro le donne non continui ad essere un fatto normale. I mezzi pubblici presi d’assalto nelle ore di punta da studenti e pendolari, così i treni, possono diventare terreno fertile per molestatori. Nella calca è facile allungare le mani , più difficile per la vittima avere la certezza di chi sia il colpevole. In molti casi le vittime sono ragazzine minorenni che data la giovane età spesso non riescono nemmeno ad accennare un minima reazione per lo shock. Insieme però possiamo fare la differenza, non voltando lo sguardo altrove se ci accorgiamo di un abuso in corso. Possiamo scegliere di intervenire direttamente in aiuto alla vittima o anche contribuendo alla sua individuazione allertando le Forze dell’Ordine. Nel caso del 22enne è stato proprio il coraggio della studentessa a permettere il fermo chiedendo aiuto alla Polizia. Serve educare, per correggere certi comportamenti e in fine sviluppare un senso civico collettivo che spesso purtroppo viene a mancare.