STANGA, ORDINE DI DEMOLIZIONE ALLA MOSCHEA ABUSIVA
Dopo la raccolta di firme, la mobilitazione della destra cittadina e non solo, e la conferma ufficiale che la moschea di via Turazza è del tutto abusiva, da Palazzo Moroni arriva l'ordinanza di smantellamento. Una sorta di ultimatum, quello fatto pervenire dal Comune di Padova all'associazione culturale che ha in uso gli spazi di via Turazza, alla Stanga: 90 giorni per demolire tutto e riportare tutti i locali alla loro destinazione d'uso originaria, altrimenti provvederà in autonomia il Comune addebitandone tutti i costi agli attuali usufruttuari.
Una tempesta che si è abbattuta la scorsa estate, sul ritrovo di molti fedeli musulmani della città, dopo che alla luce delle numerose proteste dei residenti della zona, il vero e proprio polverone si era sollevato con l'intervento dell’eurodeputata leghista, ed ex sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che aveva minacciato la presentazione di un esposto.
Una mossa che aveva costretto il Comune di Padova ad effettuare verifiche accurate: era emerso, come sostenevano gli accusatori, che i locali della mosche erano completamente abusivi, perché lo stabile, originariamente un negozio con finalità commerciali, era stato indebitamente trasformato in un luogo di culto, attività che prevede tutt'altri presupposti, strutturali e autorizzativi.
I vigili urbani, nel corso di due diversi sopralluoghi, avevano rilevano un cartello all'ingresso sul quale, in arabo, c'era scritto per l'appunto "moschea". Tutte le partizioni edilizie risultanti al catasto erano state rimosse, formando un unico ambiente, mentre i locali sul retro, indicati come magazzini, spogliatoio e servizi igienici, erano diventati una stanza per sole donne, con all'interno una lavagna, sedie e un televisore. Tutto, insomma, completamente abusivo.
Palazzo Moroni aveva perciò fatto partire l’ordinanza di demolizione, datata 31 ottobre scorso, e dal momento che non risulta presentato alcun progetto edilizio per provare a sanare la situazione, il Comune ha intimato ai proprietari di provvedere entro 90 giorni al completo smantellamento e al ripristino della situazione originaria.