UTILE SCONTARE LA CONDANNA NEL PAESE D'ORIGINE?
PADOVA- Sette agenti della penitenziaria sono stati aggrediti nel carcere di Padova da un detenuto extracomunitario, che ha anche minacciato di morte il medico dell'Istituto. Due degli agenti presi in carico dall’Ospedale. Il fatto è stato reso noto dal segretario del Sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo che sottolinea il grave affollamento per l'alta presenza di stranieri al Due Palazzi. La carenza di organico, con una settantina di agenti in meno negli ultimi due anni e altri 20 se ne andranno entro la fine dell'anno per pensionamenti, è un serio problema. Presto le percentuali potrebbero diventare di un agente per 40/50 detenuti, con pericolose ripercussioni per i turni serali e notturni. La situazione carceraria italiana è in ebollizione, attualmente si contano 61.356 detenuti, per una capienza regolare di 51.157 mentre i posti disponibili sarebbero 47.247. Il sovraffollamento è tra le possibili cause dell’incremento degli atti di autolesionismo; 4.283 da inizio anno, +177 rispetto allo scorso anno e dei 32 suicidi e dei 668 tentati suicidi. Per alleggerire la pressione sulle carceri una delle possibili soluzioni sarebbe quella di far scontare la pena nei paesi d’origine ai 18.572 detenuti stranieri presenti nelle carceri italiane , ultimo dato aggiornato a settembre 2023 dal Ministero. Anche il Veneto ospita la sua parte di stranieri. Il numero maggiore di detenuti proviene dal Marocco 284 reclusi, 196 sono rumeni e 149 provenienti dall’Albania.
Possibile che il Governo italiano non riesca a siglare accordi con i paesi d’origine così da rimpatriare tutti coloro giudicati colpevoli?