AGGRESSIONE A PORTA SAN TOMASO: È CACCIA AL BRANCO
È iniziata con un insulto omofobo e uno schiaffo, è degenerata in un agguato di gruppo: una notte di paura quella di sabato 6 dicembre a Treviso, in zona Porta San Tomaso.
Quattro amici, tra i 17 e i 19 anni, stavano trascorrendo la serata in centro quando due ragazzi li hanno provocati. Pochi istanti dopo, sul ponte vicino alle mura, la situazione è precipitata: al posto di due aggressori ce n’erano otto. Le vittime sono state prese alle spalle, accerchiate e picchiate senza possibilità di difendersi.
Fratture allo zigomo e alla mascella, dieci giorni di prognosi per il minorenne colpito per primo: un pestaggio violento che si è interrotto solo all’arrivo delle forze dell’ordine, mentre il branco si disperdeva nel buio del centro storico.
Lunedì mattina le famiglie dei ragazzi feriti hanno presentato denuncia in questura. La Polizia di Stato, intanto, ha avviato indagini serrate: la Squadra Mobile ha già ascoltato tre testimoni minorenni e sta analizzando le immagini delle telecamere della zona per ricostruire la dinamica completa.
Quattro presunti autori dell’aggressione sono già stati identificati: tre minorenni — due dei quali con precedenti — e un maggiorenne. Proseguono gli accertamenti per individuare gli altri membri del gruppo.
Duro il commento del sindaco di Treviso Mario Conte: “Fogli di via e daspo urbano non bastano. Per queste persone serve la galera”.