LA PRIMAVERA TURISTICA DI CONEGLIANO CITTA' UNESCO
Un riconoscimento UNESCO può cambiare un intero territorio? Per Conegliano la risposta è un deciso "sì" e stiamo per capire il perché.
Certo nulla nasce dal niente: la cittadina trevigiana era un'attrazione ben prima della nomina delle Colline del Prosecco a Patrimonio dell'Umanità.
Centro storico dallo stile squisitamente veneto, Conegliano è nota per essere la città natale di Giovanni Battista Cima, uno dei grandi del Rinascimento italiano, conosciuto e apprezzato in particolare all'estero.
E poi il suggestivo castello, Palazzo Sarcinelli, sede espositiva di crescente interesse, l'antico cimitero ebraico fuori dal centro: insomma Conegliano ha le carte in regola per essere un centro attrattivo.
Ma ecco il punto di svolta.
L'arrivo di centinaia di migliaia di turisti in più non può non avere ricadute anche sul tessuto produttivo del territorio.
Dagli anni Cinquanta il coneglianese si è distinto in tutta Italia per la lavorazione dell'acciaio, arrivando ad essere denominato "Inox Valley".
Trainato dall'industria Zoppas questo settore ha dato vita ad una florida economia applicata agli elettrodomestici di cui Zanussi è l'esempio più famoso. Oggi che quel sistema si è molto ridimensionato una nuova occasione di business deriva proprio dai servizi legati al turismo.
Conegliano è l'esempio plastico di come un'economia possa generarsi e produrre ricchezza a partire dai valori culturali, dalla sapienza artigiana che ha prodotto in questo territorio opere uniche.
È ancora presto per trarre le conclusioni ma se arte ed enogastronomia sapranno andare a braccetto grazie all'esperienza UNESCO per il coneglianese potrà iniziare una nuova primavera.