RIASSAPORARE IL VALORE DEL TEMPO AD ASOLO
Giosuè Carducci la definì "città dei cento orizzonti" e a passeggiare per questo borgo non si può che dargli ragione.
Questa è Asolo, una perla delle colline trevigiane, a metà fra le Prealpi e l'alta pianura veneta. Inclusa tra i Borghi più Belli d'Italia, nominata Cittaslow International e Bandiera Arancione Touring Club, Asolo è indubbiamente tra i luoghi più suggestivi del Veneto.
Ma non è solo un fatto estetico. Ciò che Asolo può offrire spazia infatti dai musei, ai trekking in natura, fino alle specialità enogastronomiche.
Il 2024 di Asolo si è aperto nel segno di Eleonora Duse. La "Divina del Teatro" scelse il borgo come suo ultimo ritiro, volendo essere sepolta qui, dove ancora riposa.
A esattamente cento anni dalla sua scomparsa Asolo ha deciso di ricordarla con un'intera giornata di celebrazioni, in programma domenica 21 aprile, e, soprattutto, con il riallestimento dell'ala museale a lei dedicata.
Grazie ad un finanziamento di oltre 230 mila euro da parte del Ministero della Cultura è stato possibile esporre i suoi costumi di scena, valorizzare i suoi oggetti, ricostruire l'atmosfera della sua epoca, persino il suo profumo.
L'inizio migliore per una scoperta lenta di Asolo attraverso i luoghi più amati dalla grande attrice.
Storia, artigianato, panorami meravigliosi. Asolo è così, un borgo che sa offrire tanto e che indietro chiede solo rispetto, un turismo educato, lento, di qualità, disposto a lasciare l'automobile fuori dal centro e godersi l'atmosfera di un luogo senza affanni.