MALTEMPO IN VENETO, DICHIARATA EMERGENZA REGIONALE
Piogge torrenziali e vento forte. Si è chiusa così, almeno per il momento, l'estate veneta. A partire dalle prime luci di giovedì le province di Padova e Venezia sono state sferzate da una perturbazione molto violenta che si è ripercossa anche nel resto della regione.
A fare impressione è la quantità d'acqua. Nel padovano si sono toccati i 120 mm in un paio d'ore, nella terraferma veneziana addirittura 180. Parliamo di enormi volumi d'acqua, paragonabili ad un'alluvione ma limitati a piccole porzioni di territorio.
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo Stato di Emergenza Regionale, assicurando che "i tecnici sono già al lavoro per un primo censimento dei danni".
E indubbiamente di danni e disagi ce ne sono stati molti. Decine gli interventi dei vigili del fuoco, decine di garage allagati. Strade bloccate, alberi caduti. Alcuni condomini di Padova sono rimasti temporaneamente senza corrente.
Insomma un quadro preoccupante ma fortunatamente non drammatico, dal momento che non si sono registrati incidenti importanti alle persone.
Resta l'evidenza di un territorio che si dimostra ancora una volta vulnerabile davanti a fenomeni che le crisi climatica globale propone con sempre maggiore frequenza.