TROVATO MORTO IN CANALE: FORSE UN'AUTO PIRATA
Il suo corpo è stato trovato senza vita tra le acque del canale nelle prime ore del mattino di domenica. Poco distante la sua bicicletta, con qualche ammaccatura. Ma cosa sia successo rimane ancora un mistero.
La vittima è un pensionato di 62 anni originario di Pegolotte di Cona, nel veneziano, ma residente da qualche tempo a Piove di Sacco. A lanciare l’allarme sabato sera era stata la moglie che non l’aveva visto rientrare in casa dopo che, verso le 19, era uscito di casa in sella alla sua amata bicicletta.
A notare il cadavere, attorno alle 9 del mattino successivo, sono stati alcuni passanti. E così sul posto sono giunti Carabinieri, Polizia locale e Vigili del Fuoco, che però hanno solo potuto constatarne il decesso.
In un primo momento gli inquirenti avevano ipotizzato un gesto volontario, ma con il passare della giornata è parso via via sempre più improbabile. E lo è diventato ancora di più quando è stata ritrovata la bicicletta con diverse ammaccature.
Per questo, più che un malore, ora gli inquirenti pensano che possa essere stato investito da un’auto pirata che poi non si è fermata a soccorrerlo. Ma venirne a capo non sarà semplice visto che la zona non è adeguatamente coperta da telecamere e, non essendo di passaggio, è difficile sperare in qualche testimone oculare.
Pochi dubbi, invece, su quanto successo sempre domenica nel trevigiano: un uomo di 54 anni, durante un’uscita con il suo team di ciclismo, ha perso la vita investito da un auto guidata da un 90enne. Il fatto è successo sui colli, a Castelcucco: secondo quanto ricostruito l’auto si stava immettendo sulla strada principale proprio mentre passava la bicicletta. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo al ciclista.