SPRANGA E MINACCE, INCUBO PER UNA GIOVANE DONNA
“So dove abiti, ti vengo a prendere”, “Ti sparo in bocca”. Sono solo alcune delle minacce che una giovane donna residente a Mestre ha ricevuto dal suo ex compagno, un 33enne di origine albanese. Una relazione finita per la gelosia ossessiva di lui ma che ha avuto pesanti ripercussioni, tanto da farle decidere non solo di cambiare casa ma anche città.
Dopo la rottura, per la ragazza è iniziato un incubo fatto di intimidazioni e aggressioni. L’uomo si presentava nel locale dove lei lavorava solo per minacciarla, arrivando persino a stringerle le mani al collo. Un’escalation culminata la sera del 26 giugno 2023, quando lui si è presentato sotto casa sua con una spranga di ferro. Quella notte è intervenuta anche la Polizia, dando il via alla denuncia per stalking e atti persecutori.
Lo scorso lunedì è iniziato il processo al Tribunale di Venezia. L’uomo è stato condannato a un anno di reclusione, oltre all’obbligo di risarcire la vittima e pagare le spese legali. Trattandosi però di un primo grado, la sentenza potrà essere impugnata in appello. In caso contrario, la pena sarà ridotta di un sesto, come previsto dalla legge.