FERROVIE: VICENZA-SCHIO TRA LE PEGGIORI D’ITALIA
Pendolaria, il dossier di Legambiente sul trasporto pubblico evidenzia le disparità negli investimenti da parte dello Stato: il Ponte sullo Stretto assorbe 15 miliardi di euro per poco più di 3 chilometri, mentre su altre opere essenziali si destinano le briciole.
Ma un particolare focus viene dedicato anche al servizio ferroviario quotidiano che nel tempo si deteriora: crescono gli impatti degli eventi meteo estremi sui trasporti e aumenta il numero di persone che non può permettersi di muoversi. Nel 2024 il Veneto ha speso solo lo 0,25% del proprio bilancio nel servizio ferroviario regionale: si tratta di quasi 39 milioni di euro.
In Regione è presente una delle dieci peggiori linee della Penisola, secondo il rapporto, rappresentata dai 30 chilometri della Vicenza-Schio, non elettrificata e a binario singolo, che accoglie principalmente studenti e lavoratori pendolari. Nonostante necessiti da anni di un ammodernamento, i lavori restano al palo. I piani di Rete Ferroviaria Italiana prevedono l'elettrificazione della linea, ma ci sono difficoltà tecniche come la presenza di 25 passaggi a livello (sei privati), oltre alla mancanza di fondi. L'associazione poi cita due infrastrutture per la cui realizzazione mancano ancora gran parte dei finanziamenti: l'elettrificazione e velocizzazione della Verona-Rovigo per la tratta Cerea-Isola della Scala e il completamento dei lavori di velocizzazione della Venezia-Trieste.