L’ECCELLENZA DELLA CARDIOCHIRURGIA AL SAN BORTOLO
L’Unità Operativa Complessa della Cardiochirurgia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza si conferma uno dei maggiori centri a livello internazionale con pazienti che provengono da tutta Italia.
Lo dimostra ancora una volta il recente caso di una paziente laziale di 72 anni che si è rivolta al centro per una delicata procedura di sostituzione di due valvole cardiache con tecniche mininvasive dopo un precedente intervento.
Un altro primato è che l’equipe di Cardiochirurgia del San Bortolo vanta una “quota rosa” degna di nota. Se nel mondo la presenza femminile in questa branca della medicina varia in media dal 7 all’11 percento, a Vicenza ci sono ben 6 cardiochirurghe, quasi il 50 percento del team.
La struttura è cresciuta in modo continuo nel tempo anche grazie agli importanti investimenti e consentendo di effettuare 4-5 interventi al giorno. Le lunghe liste d’attesa si sono così ridotte drasticamente: dai 700 pazienti in lista ai 400.