STOP A MEDICI A CHIAMATA: SANITÀ A RISCHIO COLLASSO
Sanità pubblica a rischio perché l’emorragia di camici bianchi e di personale sanitario non si arresta. Finora, anche se questo trend è molto criticato, i medici gettonisti o a chiamata – oltre 300 nel solo Veneto- hanno garantito la copertura di molte aree della sanità non solo locale, ma dell’intera penisola. Il loro contratto scadrà però tra pochi giorni e dal primo agosto in Veneto, sulla base di un decreto del Ministero della Salute e di una delibera di Giunta regionale, non sarà più possibile ingaggiarli tramite cooperative.
Una misura necessaria che, nelle intenzioni, punta certamente a correggere storture di sistema, ma che rischia, nella situazione attuale, di avere ripercussioni molto pesanti sull’operatività delle nostre strutture sanitarie che si potrebbero tradurre in un aumento delle criticità nei servizi di emergenza e urgenza proprio nei momenti più critici. Le preoccupazioni sono state evidenziate - con una lettera indirizzata alla Regione - anche dal Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza, il medico Massimiliano Zaramella.
Una transizione questa, secondo Zaramella, necessaria ma che deve essere sostenibile, prevedendo soluzioni reali, già disponibili. La richiesta è quindi quella di mettere in pratica l’autonomia regionale in termini sanitari e di sospendere o