DUE ARRESTI E FOGLIO DI VIA, SPACCIAVA LIBERAMENTE
Alla vista degli agenti della Questura di Padova tenta di allontanarsi dall’Isola Memmia in Prato della Valle in gran fretta. Un 25enne di origini egiziane è stato fermato dato il nervosismo manifesto notato da alcuni poliziotti impegnati nei quotidiani servizi di pattugliamento del territorio. In una tasca della giubbotto , il giovane è stato trovato in possesso di 16.36 gr di cocaina suddivisa in 20 dosi pronte alla vendita, mentre nel borsello custodiva 740 euro in banconote, possibile provento di spaccio. Accompagnato in Questura per accertamenti , è emerso tutto il paradossale sistema garantista della Giustizia italiana che vanifica gli sforzi delle Forze dell’Ordine. Il giovane richiedente asilo è risultato: con diversi precedenti penali per spaccio, gravato da divieto di ritorno nella città di Padova per 4 anni e avviso orale del Questore, misure emesse lo scorso agosto per spaccio. In tale occasione così anche il mese precedente per analoghi fatti legati sempre allo spaccio, il 25enne era stato accompagnato rispettivamente nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio di; Gradisca d’Isonzo e di Potenza. Forse amante della città di Padova o forse considerandola una buona piazza per gli affari , il giovane in tutta tranquillità si è ripresentato in città nuovamente libero di trafficare fino al suo terzo fermo. Ironia , della legislazione , giovedì 23 ottobre il giovane è stato condannato a 8 mesi di reclusione ma nuovamente riaccompagnato presso il CPR di Gradisca d’Isonzo. Ora con alle spalle ben 3 arresti per spaccio, la Commissione Territoriale dovrà valutare se rigettare la sua richiesta di asilo e se rimpatriarlo nel paese d’origine, l’Egitto.