BAMBINI ESPOSTI A PFAS: RISPOSTA VACCINALE RIDOTTA
Un nuovo studio dell’Università di Padova rafforza le preoccupazioni riguardo agli effetti delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), ormai noti inquinanti ambientali ampiamente diffusi in tutto il mondo e in Veneto, sul sistema immunitario umano, contribuendo a chiarire i meccanismi che potrebbero spiegare la ridotta risposta ai vaccini osservata nei bambini esposti a queste sostanze. Le principali agenzie sanitarie internazionali hanno infatti identificato proprio l’indebolimento della risposta vaccinale in età pediatrica come l’effetto più documentato e rilevante associato ai PFAS nell’uomo.Lo studio è durato quasi due anni, dal giugno 2024 all'ottobre di quest’anno. La riduzione osservata nella produzione di anticorpi, tra il 30% e il 45%, che altera meccanismi fondamentali per la risposta immunitaria, è coerente con i risultati degli studi epidemiologici che negli ultimi anni hanno documentato risposte vaccinali più deboli in bambini che vivono in aree con alti livelli di PFAS. Un passo avanti decisivo nella comprensione degli effetti dei PFAS sul sistema immunitario umano