SUL PONTE DI BASSANO, CINQUE SECOLI DI STORIA

Distrutto da piene e guerre ma sempre ricostruito, il Ponte di Bassano è un simbolo del Veneto. Dopo la sfida vinta dell'ultimo complesso restauro è stato dichiarato Monumento Nazionale.

Anche il Veneto ha il suo Ponte Vecchio e al pari di quello fiorentino è uno dei simboli della Regione.
Quando pensiamo a Bassano del Grappa, quasi sicuramente pensiamo a questo ponte di legno. Ponte di Bassano, Ponte degli Alpini, nomi diversi per indicare la stessa opera, progettata nelle sue forme attuali dal principe degli architetti Andrea Palladio.
In realtà un ponte preesistente è documentato fin dal 1209 ma è l'architetto padovano a farne un capolavoro, punto d'incontro tra architettura e ingegneria.
Inaugurato nel 1569 e poi distrutto da piene e guerre: l'attuale versione è quella del 1947, ricostruzione fedele del progetto palladiano.

Nella sua esistenza tutt'altro che semplice ha testimoniato il passaggio di popoli ed epoche. Di qui sono passati innumerevoli alpini per le trincee della Grande Guerra sull'Altopiano di Asiago, qui si sono svolte pagine sanguinose della Resistenza bassanese.
Dopo un completo restauro e consolidamento della struttura, Ponte Vecchio è stato dichiarato nel 2019 Monumento Nazionale.
Un patrimonio per l'Italia, un luogo da preservare e soprattutto da vivere, così come dice il canto alpino: sul Ponte di Bassano, là ci darem la mano
ed un bacin d'amor.