EMERGENZA OZONO, ALLARME SALUTE A PADOVA
Torna l’emergenza ozono in Veneto. Il primo superamento della soglia è stato registrato giovedì 19 giugno e a lanciare l’allerta è stata Arpav. Questo inquinante, che si forma a causa del traffico e del torrido caldo estivo, è già tornato a livelli preoccupanti.
Nel padovano la situazione è critica. Giovedì scorso, la centralina della Mandria ha toccato un picco di 186 microgrammi per metro cubo d’aria alle 14, mantenendosi oltre la soglia di guardia per ben tre ore. Ancora peggio a Santa Giustina in Colle, dove si è toccato il valore record di 196 alle 13. La soglia limite, fissata per legge a 180, segna il punto oltre il quale l’ozono diventa un rischio per la salute, in particolare per anziani, bambini, donne in gravidanza e persone con patologie respiratorie.
Dopo un weekend di relativa tregua, è tornata l’alta pressione. Secondo Arpav, nei prossimi giorni i livelli di ozono potrebbero toccare i 160 microgrammi ma non è escluso un nuovo sforamento della soglia d’allerta.
Le raccomandazioni sono chiare: evitare di stare all’aperto nelle ore più calde e rinunciare ad attività fisica intensa all’esterno, soprattutto nelle ore centrali della giornata.