UCRAINA, ARRESTATI SABOTATORI MINORENNI
6 persone sono state arrestate dai servizi segreti ucraini, con l’accusa di sabotaggio.
Gli imputati avrebbero dato fuoco ad alcuni veicoli dell’esercito di Kiev e a infrastrutture ferroviarie.
Tra i sabotatori anche due minorenni: un ragazzo di 17 anni e, il più piccolo, addirittura di 13.
I guastatori, secondo l’accusa, sarebbero stati ingaggiati dai servizi segreti russi, reclutati sulla piattaforma Telegram in cambio di facili guadagni.
Gli attacchi, oltre che sul fronte interno, continuano anche nelle prime linee di combattimento.
Ieri si sono registrati 658 attacchi aerei diretti sul sito di Zaporizhzhia, territorio ambito dai russi fin dall’inizio del conflitto, per l’importante centrale nucleare che sorge nella regione.
Kiev ha risposto mandando in volo centinaia di droni, molti dei quali diretti sulla capitale Mosca.
Attualmente la Federazione Russa controlla circa un quinto dell’Ucraina, e gli attacchi di questi giorni sembrano un segno che Mosca non ha intenzione di cedere ad un cessate il fuoco.
Questa mattina l’esercito russo ha eseguito un test del missile cruise Kalibr, lanciato dal sottomarino nucleare Arkhangelsk.