UNA SPERANZA PER LA FINE DEL CONFLITTO UCRAINO
Nonostante il proseguire della guerra in Ucraina, la diplomazia non si ferma.
Nelle scorse ore Mosca ha ospitato la riunione tra il presidente Putin e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff, un colloquio durato 3 ore. L’incontro non ha prodotto risultati tangibili ma è stato un passo necessario per concretizzare il faccia a faccia tra il presidente russo e Donald Trump.
Un incontro che si preannuncia cruciale per porre fine al conflitto che da mesi sta colpendo nel vivo l’Europa.
Oltre all’apertura di Putin verso a una tregua aerea, a detta del presidente americano, il colloquio ha prodotto grandi risultati. Donald Trump ha inoltre comunicato di aver informato i partner europei sul da farsi, con l’intento di riunirsi assieme ai presidenti Zelensky e Putin nella prossima settimana.
Le intenzioni di Mosca sono chiare. Kiev deve rinunciare alla sua unica arma, i droni, una vera minaccia per radar, depositi, basi aeree e altre infrastrutture russe.
Nel frattempo però i bombardamenti non si fermano e continuano a minacciare la popolazione civile.
Alcuni analisti sono fiduciosi, altri esprimono preoccupazione. Putin potrebbe non essere ancora pronto a scendere a compromessi, puntando ad acquisire il dominio su altri territori.