ASSEGNO INVALIDITÀ: CONSULTA SPAZZA DISUGUAGLIANZE
L’assegno per invalidità non potrà più scendere sotto i 603,40 € mensili. Storica sentenza della Corte costituzionale che rivoluziona il sistema pensionistico nazionale, fissando un tetto per le pensioni d’invalidità con integrazione al minimo per tutti. La sentenza tra le novità annovera per l’assegno AOI anche coloro all’interno del sistema contributivo che abbiano iniziato a lavorare e quindi versare contributi dal 1 gennaio 1996. La sentenza è già attiva dato che è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. L'AOI è una prestazione economica che mira a sostenere i lavoratori che, a causa di problemi di salute, non riescono a svolgere la loro attività lavorativa con la stessa efficienza di prima. Per l’ottenimento del sostegno previdenziale secondo le nuove regole , bisogna aver quindi versato contributi almeno per 5 anni di cui gli ultimi 3 versati dall’invio della richiesta all’INPS. L’AOI è rivolto a una platea di lavoratori fragili con una riduzione della capacità lavorativa inferiore a un terzo per: infermità fisica o mentale o per capacità lavorativa ridotta. Dopo tre riconoscimenti in commissione medica consecutivi, diventa definitivo, salvo controlli dell'INPS e al raggiungimento dell’età pensionabile in presenza di tutti i requisiti , si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia. La sentenza ha così spazzato ogni disuguaglianza normando per tutti un diritto assistenziale sancito con due articoli della Costituzione ma dimenticati. La speranza è che vengano riconosciuti anche i diritti degli anziani, così che i vari Governi non possano più prelevare dalle loro pensioni fondi per sanare i conti in rosso dello Stato.