L’ITALIA INVECCHIA, PIÙ OVER 80 CHE BAMBINI
L’Italia non è un Paese per giovani. Non è solo una frase fatta ma una realtà evidenziata dall’ultimo rapporto annuale dell’Istat. Il numero di anziani è in costante crescita mentre quello di nuovi nati ha raggiunto il minimo storico, con appena 370mila nascite nel 2024. In Italia, quasi un quarto della popolazione ha più di 65 anni e gli over 80 sono di più dei bambini con meno di 10 anni.
Instabilità coniugale, bassa fecondità e il posticipo della genitorialità sono tra le ragioni che spiegano un tasso di natalità sempre più basso. La famiglia moderna è sempre più piccola e spesso composta da un solo componente. Basti pensare che nel biennio 2023-24 le persone sole hanno costituito più del 36% delle famiglie italiane.
Sul fronte lavoro, l’Istat segnala che lo scorso anno l’occupazione è salita dell’1,5%. La crescita si è concentrata in quei settori a bassa intensità di capitale e alta intensità di lavoro come turismo e ristorazione. Non solo: oltre un terzo della popolazione in età lavorativa ha un titolo di studio che non supera la terza media.
Da tenere d’occhio è anche la questione relativa alla povertà in Italia. Quasi un quarto delle persone residenti nel Bel Paese è a rischio. Un dato che aumenta in modo sensibile se si guarda al Mezzogiorno. Problemi economici che hanno un effetto inevitabile anche sulla salute. Nel 2024 un italiano su dieci ha dovuto rinunciare a visite specialistiche, un dato preoccupante in aumento negli ultimi anni.