PONTE SULLO STRETTO: “FOLLE SPENDERE 13 MLD COSÌ”
Nemmeno il tempo di annunciare il progetto definitivo, che già fioccano le polemiche attorno al Ponte sullo Stretto.
Un’opera faraonica del valore di 13 miliardi e mezzo di euro, con il via ai lavori già tra settembre e ottobre e l’obiettivo di terminarli entro il 2033.
Se sarà effettivamente realizzato, con i suoi 3,5 km e più, si tratterà del ponte a campata unica più lungo del mondo.
Ma lunga è destinata ad essere anche la scia di polemiche che il famigerato Ponte sullo Stretto è destinato a lasciarsi alle spalle.
Tra le prime voci critiche ce n’è una che arriva dal Veneto, è quella dell’eurodeputata verde Cristina Guarda.
Un’infrastruttura che rientra tra le opere strategiche Nato: entro il 2035 anche il nostro paese infatti dovrà destinare il 5% del Pil alla spesa militare.
Da qui l’escamotage di considerare il Ponte sullo Stretto come una infrastruttura militare strategica, vale a dire che potrebbe essere utilizzata dalle Forze Armate in caso di guerra. Sul come, però, è ancora tutto da chiarire.