TASSE NON PAGATE: COMUNI IN DIFFICOLTÀ A RISCUOTERE
Evasione fiscale il Ministero dell’Economia e delle Finanze corre ai ripari studiando un nuovo ente per la riscossione. Occhi puntati sui Comuni italiani che devono almeno 25 milioni di euro di crediti iscritti al ruolo cioè somme ancora da pagare di cui 6 ancora esigibili. Questo tesoretto è distribuito da nord a sud con valori significativi in alcune grandi città e nei comuni medio-piccoli presenti nella fascia Centro -Sud. In questi anni dopo l’abbandono di Equitalia temutissima agenzia per la riscossione dei crediti per conto dello Stato, la palla è passata nelle mani di ADER l’Agenzia delle Entrate e Riscossioni che ha digitalizzato il sistema dei pagamenti snellendo le pratiche senza più il bisogno di recarsi presso gli sportelli fisici attraverso il potenziamento dei servizi via web che ha prodotto la riscossione record lo scorso anni di 33,4 miliardi di euro. Un tema delicato quello legato alla situazione del mancato incameramento di risorse per lo Stato impiegate per garantire servizi e sostegni alla popolazione per cui serve trovare soluzioni. Nella classifica tra i Comuni più virtuosi, Padova al 9° posto a livello nazionale per riscossioni con oltre 23 milioni di euro raccolti. Si tratta delle solite tasse : Tari , Imu, Irpef , tassa di soggiorno. Non sarebbe così ovunque come detto perché dai dati diffusi dal MEF una cartella su due a livello nazionale viene evasa e ciò con il tempo ha creato l’attuale voragine per lo Stato pari a oltre 2mila miliardi di euro in tasse non riscosse. Riguardo a Padova non possiamo omettere i 13 milioni in sanzioni non riscosse per i quali il Comune si è affidato di recente a un’agenzia cuneese specializzata in recupero crediti.