TREVISO RICETTIVA, MA MANCANO BEN 3700 LAVORATORI
Nella provincia di Treviso mancano ben 3.700 lavoratori per soddisfare le esigenze in settori come la ristorazione e il turismo. A confermarlo, il quadro generale della Marca messo a punto dall’Ascom trevigiana e da una ricerca dell’università Ca’ Foscari.
Anche il settore alimentare soffre della stessa carenza, nel ultimi giorni sono molte le attività che nelle loro vetrine appendono l’annuncio “cercasi personale” per ruoli come cassiere, panettieri o commessi, ma senza risultato. Secondo i dati, infatti, oltre il 60% delle attività commerciali ha almeno un posto di lavoro vacante.
Il quadro presentato dagli esperti evidenzia una maggiore criticità nel settore legato al turismo, dove risulta indispensabile una crescita proporzionale all’affluenza in continua espansione. Secondo i professionisti per combattere questa carenza, bisognerebbe inserire nel mondo del lavoro i giovani che abbiano vari tipi di competenze, anche dal punto di vista informatico – digitale.
Inoltre, a fare la differenza sono i contratti di lavoro più flessibili sia dal punto di vista dei salari che per gli orari di lavoro. Ma anche le piccole aziende devono aggregarsi al mondo del digitale, creando così, nuove prospettive per i giovani.