“UN FUOCO DI PACE”: COMINCIA LA STAFFETTA OLIMPICA
Nell'antichità, il sacro fuoco di Olimpia fermava le guerre nell'antica Grecia, lasciando ai popoli e soprattutto agli atleti che parlassero solo con le loro gesta sportive. E quello stesso fuoco, sbarcato in Italia giovedì sera, dopo il viaggio dal di là del mare Adriatico e atterrato a Roma, tra le mani della tennista Jasmine Paolini, da oggi comincia la sua unga marcia verso i giochi invernali di Milano e Cortina. La solenne cerimonia del braciere si è tenuta al Quirinale, tra le mani di un emozionato presidente Mattarella, di fronte ai capi del Coni, Malagò e Buonfiglio, delle più alte cariche dello stato e dei presidenti e i sindaci ospitanti, compreso Zaia per il veneto, e il primo cittadino di Cortina.
Da oggi parte la lunga staffetta olimpica che porterà la torcia con la fiamma die giochi fino a San Siro e a Cortina, al doppio tripode che sarà acceso il 6 febbraio. E il capo dello stato, ha dato il via al percorso proprio con l'augurio più importante: quello della pace.
Da oggi comincia davvero, la marcia di avvicinamento a Milano-Cortina 2026. Il fuoco di Olimpia torna in Italia vent'anni dopo Torino, e settanta dopo i giochi invernali proprio sulle Dolomiti. Le frecce tricolori squarciano il cielo salutando il fuoco che è pronto a cominciare la sua staffetta: un percorso lungo 12 mila chilometri che, in 63 giorni, toccherà 60 città, 300 paesi, 110 province, 20 regioni e tutti i siti italiani patrimonio dell'Unesco, portata dalle mani di 10 mila tedofori.