VICENZA, CASE ABBANDONATE: RIGENERARE PER INCLUDERE
Una marea di abitazioni abbandonate in provincia di Vicenza: è l’indagine di Fondazione di Comunità Vicentina per la qualità della vita. In un momento in cui la casa è sempre meno accessibile per le fasce più deboli della popolazione, questo rappresenta un grosso spreco.
A fronte di un totale di oltre 100 mila case inoccupate nel solo territorio vicentino, sono 13.300 (di cui circa 1.600 nel comune di Vicenza) le strutture in condizioni di incuria, degrado e inutilizzate da tempo. Il loro utilizzo diventa impossibile senza interventi di riqualificazione che spesso sono troppo costosi da affrontare per i proprietari.
Quindi qual è la soluzione? Quante di queste potrebbero essere destinate a progetti di natura sociale a beneficio della comunità? Secondo la Onlus QUVI, a questo fine è utile considerare solo gli immobili con una superficie di oltre 120 metri quadri. Questi sono oltre 5.200 di cui 629 nel capoluogo. In tale caso la donazione potrebbe essere la soluzione: un modo, a volte l’unico, per valorizzare adeguatamente un immobile che ha un forte valore affettivo a cui però non corrisponde un concreto valore di mercato. Se anche solo l’1 percento dei titolari di immobili in abbandono decidesse di destinarli nel sociale, la comunità potrebbe contare su almeno 50 nuove sedi di inclusione e accoglienza.