ALLARME LUPI NEL VICENTINO, INTERVIENE LA REGIONE
Ormai gli strumenti messi in campo non bastano più, serve altro per arginare le predazioni dei lupi nei nostri territori. È quanto è emerso, sempre più evidente, alla luce degli ultimi attacchi, nel vertice che si è tenuto in Regione a Palazzo Balbi. Il Presidente della Provincia di Vicenza, accompagnato da una delegazione di 40 sindaci dell’area berica ha incontrato l'assessore regionale alla Caccia e il presidente del Consiglio Regionale. Secondo Corazzari è necessario fissare un numero massimo sostenibile di esemplari per ciascun territorio e una declassificazione del livello europeo di protezione del lupo per poter utilizzare strumenti più incisivi e tutelare le nostre malghe, il nostro territorio e i centri abitati.
Il lupo è una specie in forte espansione, è sceso in pianura, le predazioni incrementano arrivando a 90 casi solo nella prima parte dell’anno (contro i 101 totali dell’anno scorso) con grande preoccupazione prima di tutto in termini di sicurezza e poi dal punto di vista economico. Vi è il timore dell'abbandono delle malghe da parte dei malgari con ripercussioni sul turismo del territorio per non parlare delle grosse perdite per le attività agricole e allevamenti. La Regione si è impegnata a portare nuovamente il tema all'attenzione della Conferenza delle Regioni per arrivare ad un Piano di Gestione del Lupo. L'altro sforzo va fatto in sede europea.