CASTELNUOVO NEL DOLORE: LA FIACCOLATA PER JESSICA
                                
                                    
Erano in centinaia, giovedì sera, con le fiaccole in mano nonostante il freddo e la minaccia di pioggia. IN centinaia stretti nel ricordo, a Castelnuovo del Garda, di Jessica Stappazzollo, la 33enne uccisa dall'ex compagno a coltellate nel piccolo comune veronese. L'amministrazione comunale ha voluto ricordarla con un momento di raccoglimento davanti al municipio al quale hanno partecipato molti sindaci della provincia. Un lungo, commosso abbraccio tra il primo cittadino Davide Sandrini e la madre della donna, Mery Stappazzollo, ha aperto la riflessione che ha raccolto l'intera comunità cittadina. «Quello che è successo a Castelnuovo succede purtroppo in tanti luoghi », le parole del sindaco, «e noi dobbiamo lavorare con massimo impegno perché non accada più».
Una folla silenziosa e commossa alla fiaccolata: c'erano anche i membri della comunità evangelica di Castelnuovo, che la famiglia d'origine di Jessica frequenta, e anche le rappresentanti delle associazioni a tutela delle donne. Dal punto di vista investigativo, oggi si svolgeranno l'autopsia sul corpo della povera Jessica, fondamentale per stabilire l'ora del delitto, ancora poco chiara. E soprattutto si terrà, in carcere, anche l'interrogatorio di garanzia dell'ex compagno. La famiglia era presente alla fiaccolata: non solo i genitori di Jessica, anche uno dei fratelli rimasto a lungo inginocchiato abbracciando la mamma. Una famiglia straziata che però, come detto dal loro avvocato, ha voluto ringraziare una comunità che - le prima indagini lo dimostrano - aveva preso a cuore la situazione di Jessica e aveva fatto il possibile per segnalare cosa stava accadendo in quella casa. Purtroppo, senza riuscire a scongiurare un epilogo tragico come quello che alla fine si è verificato. «Grazie di cuore per questa serata. Da quello che sta emergendo siete stata una comunità vicina e sensibile che ha cercato di segnalare», ha detto l'avvocata della famiglia, «serve fare chiarezza su questa storia che ha ancora molti lati oscuri. Grazie a voi e a questo momento, la famiglia si sente meno sola».