MILITARI UCCISI, IL CORDOGLIO UNANIME DELLO STATO
“Un bilancio terribile". Quando all’alba il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi fotografa all’agenzia ANSA il primo scenario presentatosi ai soccorritori dopo l’esplosione di Castel d’Azzano, già si comprende come la ferita sia arrivata dritta al cuore dello Stato italiano. Tre carabinieri morti, oltre dieci feriti tra pompieri e agenti della Polizia di Stato. "Ho appreso con sconcerto e profondo dolore la notizia della morte dei tre militari dell'Arma dei Carabinieri Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà, travolti da un'esplosione”: questo, il messaggio di cordoglio del Capo dello Stato. “In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all'Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari”, ha scritto il presidente Mattarella, “insieme all'augurio di pronta guarigione agli operatori feriti".
“Il mio profondo cordoglio e quello del Governo vanno ai familiari delle vittime”, scrive in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “Seguo con partecipazione e dolore gli sviluppi di questa drammatica vicenda, che ci richiama ancora una volta al valore e al sacrificio quotidiano di chi serve lo Stato e i suoi cittadini”. “Una preghiera e un forte abbraccio ai tre militari uccisi”, ha scritto Matteo Salvini, mentre il ministro degli esteri, Antonio Tajani, ha telefonato al comandante generale dell’Arma per esprimergli il cordoglio del Governo, sgomento espresso anche dal presidente della Camera, il veronese Lorenzo Fontana: “È profonda la gratitudine che dobbiamo a chi, affrontando enormi rischi, tutela i cittadini e la legalità”, dice Fontana. “Mi stringo nel dolore alla comunità di Castel d'Azzano, ferita da questa tragedia".
Messaggi di cordoglio e di lutto sono arrivati da tutto il Veneto. “Tre morti che rappresentano una ferita profonda per il Veneto e per l’Italia”, ha scritto il presidente Luca Zaia, “e che richiamano tutti ad una sincera gratitudine per chi mette a rischio la propria vita per garantire sicurezza e legalità”. Inevitabile, la partecipazione anche dei principali candidati alle prossime elezioni regionali. "Alle famiglie delle vittime, agli amici e ai colleghi – il messaggio di Alberto Stefani, candidato del centrodestra - le più sentite condoglianze. Quanto accaduto è inaccettabile, chi serve lo Stato non può morire così”. “Onorare il sacrificio di chi ha servito fino all’ultimo significa impegnarsi ogni giorno, anche nella politica, per costruire una società più giusta, più sicura e più umana”, ha commentato invece il candidato di centrosinistra, Giovanni Manildo.