STRAGE DI MOLLUSCHI VENETI, A RISCHIO 300 FAMIGLIE
Da nove mesi la pesca dei molluschi lungo litorale Veneto è bloccata. È una moria senza fine, avviata con le piene dello scorso anno, che hanno portato in mare troppa acqua dolce e probabilmente anche una quantità intollerabile di sostanze dannose. Quel che è peggio è che il mare non mostra segni di ripresa.
Michele Boscolo Marchi, presidente del Consorzio di Gestione Molluschi Bivalvi, descrive una situazione drammatica.
Le acque dell'Alto Adriatico, normalmente torbide e ricche di nutrienti, appaiono sempre più spesso cristalline, prive delle condizioni ideali alla crescita dei molluschi.
A rischio c'è il lavoro di 163 armatori, il reddito di 300 famiglie. Quanto ai ristori, ogni barca ha ricevuto 3500 euro, del tutto insufficienti anche solo a coprire le spese.
È urgente quindi che gli aiuti economici arrivino in misura adeguata ma anche che si faccia luce su una moria senza precedenti, capace di minare non solo l'ecosistema ma anche l'economia e tante vite umane.