GLI ESPLODONO I PETARDI IN MANO: TREDICENNE FERITO
E’ stato un boato fortissimo quello che è risuonato verso le 11.30 di domenica mattina al parco Albanese, a Mestre. Un boato che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori per tre ragazzini di età compresa tra i 10 e i 13 anni.
A causarlo è stato lo scoppio di un ordigno rudimentale composto da alcuni petardi uniti in una miccia. Una “mini bomba” creata proprio da uno dei tre giovanissimi che però gli è esplosa in mano.
Fatto sta che lo scoppio ha squarciato il silenzio del parco, frequentato in quel momento da famiglie, anziani, runners e persone a spasso con i cani.
Secondo le prime indagini dei Carabinieri e le testimonianze di chi ha assistito alla scena, il petardo sarebbe esploso subito dopo l’accensione della miccia, non dando al ragazzino nemmeno il tempo di lanciarlo.
L’ordigno gli ha causato una profonda ferita al pollice della mano sinistra ma la sensazione è che sarebbe potuta andare molto peggio. A lui e ai suoi due amici che fortunatamente ne sono usciti illesi solo perché hanno avuto la prontezza di fare un salto all’indietro proprio in quel momento.
A “salvare” il pollice ci hanno pensato i sanitari dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, mentre i militari dell’Arma sono al lavoro per cercare di capire come un ragazzino di soli 13 anni abbia potuto procurarsi da sé del materiale così pericoloso.